CAMPAGNA RACCOLTA DONAZIONI PER L’ACQUISIZIONE DELLA CASA DI MARIO DONDERO
La casa di un fotografo del ‘900
Per votare La Casa di Mario come Luogo del Cuore FAI
https://fondoambiente.it/luoghi/casa-di-mario-dondero?ldc
Nel rispetto delle normative citate le donazioni saranno accreditate su un c/c (n. 0130120838) appositamente acceso presso la filiale n. 13 di Pedaso della Carifermo SpA intestato a:
Altidona Belvedere – Centro di documentazione e Cultura fotografica APS
Via Bertacchini, 36 – 63824 Altidona (FM).
IBAN: IT96T0615069640CC0130120838
codice SWIFT Carifermo SpA: CRFEIT3FXXX
causale: Erogazione liberale per progetto Casa Dondero
Il conto è finalizzato esclusivamente all’operazione di acquisto dell’immobile e al pagamento delle spese riguardanti il passaggio di proprietà. Le eventuali somme eccedenti saranno destinate esclusivamente ai primi interventi urgenti richiesti dall’immobile.
Il termine ultimo per effettuare la donazione è il 30 novembre 2024.
La raccolta fondi ha come limite minimo il raggiungimento della cifra di 30.000 euro più le spese riguardanti il passaggio di proprietà.
Il modulo seguente ha lo scopo di raccogliere, le informazioni necessarie a contattare il donatore per comunicazioni inerenti la raccolta fondi, compresa l’eventualità che essa non vada a buon fine per il mancato raggiungimento della somma necessaria all’acquisto della casa di Mario Dondero o più semplicemente, per chiedere, il rilascio di una ricevuta in aggiunta a quella del bonifico.
Il passato
La casa di Mario Dondero, in vicolo Zara 6, a Fermo, è tra gli edifici storici posti all’interno della cinta muraria, nel quartiere popolare di Campolege ed è stata scelta dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) quale luogo di interesse culturale e aperta nelle Giornate FAI di Primavera 2024.
Era stata da lui acquistata alla metà degli anni ’80 per avere un alloggio in Italia in vicinanza del mare, per la sua famiglia: la sua compagna Annie e i suoi figli.
Dopo la morte di Annie, nel 1995, è diventata la residenza di Mario, che ha lasciato Parigi, dove è vissuto per la maggior parte della sua vita.
Si tratta di una casa modesta, unifamiliare, con un piano terra, un primo piano e una cantina.
All’interno si trovano la piccola cucina con i suoi utensili; la stanza da pranzo con – alle pareti – numerose foto e quadri di autori amici, segni dell’intensa vita di relazioni e di lavoro che Mario ha avuto.
Dalla scala con le pareti coperte da manifesti di mostre, foto di amici e ancora quadri significativi per Mario, si accede ad un vano di passaggio dove era conservata una parte del suo archivio ora alla fototeca di Altidona, insieme alla sua ricca biblioteca.
Anche le due camere da letto del primo piano contengono testimonianze significative, soprattutto della famiglia di Mario.
Il presente
L’archivio delle sue foto (riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali “Archivio di interesse nazionale” dal 16 agosto 2016) e la sua biblioteca sono ora ad Altidona, nella sede dI Altidona Belvedere – Centro di documentazione e cultura fotografica APS, che ha acquisito dagli eredi – i figli Maddalena, Bruno e Elisa – il comodato d’uso di tutto il suo materiale di 60 anni di attività. Dal 2013, grazie al lavoro di molti volontari, l’archivio viene ordinato e catalogato con cura. Grazie a questo lavoro, sono state organizzate molte mostre, sia in Italia che all’estero, con le foto già conosciute e molte inedite, ritrovate con il lavoro di inventario e frutto della lunga attività di Dondero, dall’inizio degli anni ’50 al secondo decennio del 2000.
Ci sono circa 200.000 diapositive e 250.000 negativi in bianco e nero.
L’attività di catalogazione e archiviazione non si è mai interrotta, continuando a rivelare molti aspetti inediti della sua carriera fotografica.
Il futuro
L’Associazione Altidona Belvedere ha il progetto di acquisire la casa di vicolo Zara quale preziosa testimonianza per farne una casa-museo che attesti la presenza di Mario Dondero a Fermo, la sua passione civile, le sue scelte esistenziali.
Si vorrebbe evitare che venga acquistata da privati che la priverebbero del suo carattere di sito storico, emblematico del suo tempo e degli ideali che hanno animato fotografi e giornalisti prima dell’avvento del digitale e delle trasformazioni nel sistema dell’informazione in Italia e nel mondo.
Il progetto dell’Associazione è di reperire in una prima fase i fondi necessari all’acquisto tramite donazioni da privati e di procedere poi al restauro per il successivo allestimento con una campagna di crowdfunding.
L’Associazione Altidona Belvedere
Altidona Belvedere è un Centro di documentazione e cultura fotografica APS che si propone la diffusione della cultura fotografica e la valorizzazione del territorio con le sue infinite risorse e specificità.
Oltre all’archivio Mario Dondero, ospita nella sua sede numerosi fondi fotografici storici e contemporanei provenienti da diversi paesi della Regione Marche, e anche archivi di fotografi che hanno deciso di lasciare il loro patrimonio di immagini per un utilizzo pubblico del loro lavoro. La consistenza dei fondi custoditi dall’Associazione ammonta a oltre un milione di immagini.
Nella prospettiva di rendere sempre più rilevante la presenza dell’Associazione sul territorio, l’acquisizione della casa di Mario Dondero potrebbe diventare ulteriore strumento di conoscenza per gli amanti della fotografia, possibile luogo per organizzare piccole mostre e incontri culturali.
Contatti
Info: Fototeca Provincia di Fermo, Via Bertacchini, 36 – 63824 Altidona (FM)
E-mail: info@fototecafermo.it – Telefono: 348 033 1387 (Pacifico D’Ercoli) – 3466883226 (Laura Strappa)
La raccolta fondi (norme di riferimento)
- In base a quanto previsto all’art. 6 del nuovo Statuto dell’Associazione e alla normativa in vigore, l’Associazione Altidona Belvedere può esercitare anche attività di raccolta fondi (secondo quanto previsto dagli art. 7 e 79 del decreto legislativo 117/2017) “attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva. [….] nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico”, secondo le Linee Guida adottate con Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 9 giugno 2022 e successive modificazioni e integrazioni.
- L’art. 20 comma 2 D.P.R. 600/1973 (scritture contabili degli enti non commerciali), inoltre, sancisce che, in caso di evento di raccolta fondi, indipendentemente dalla redazione del rendiconto annuale economico e finanziario (il bilancio annuale), gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere un apposito e separato rendiconto.
- Nell’ipotesi che la raccolta fondi non abbia successo le somme versate dal conferente saranno restituite con bonifico bancario. A tal fine, in occasione della sottoscrizione della donazione, sarà richiesto di indicare su un apposito modulo, pubblicato sulla pagina dedicata all’iniziativa, consultabile sul sito altidonabelvedere.it, oltre al nome e cognome, anche i dati di contatto (mail, numero telefonico).