LUIGI CROCENZI – Parlare per immagini
Presentazione del progetto per il centenario della nascita
FERMO – Terminal Mario Dondero
Venerdì 9 giugno 2023 ore 18.00
Introduzione e coordinamento: Marco Andreani, Pacifico D’Ercoli, Ettore Fedeli
Contributi di: Alfredo Luzi, Claudio Marcozzi, Giuseppe Tranali, Luana Trapè
La presentazione sarà arricchita da alcune proiezioni che illustrano la figura e l’importanza di Crocenzi nella storia della fotografia italiana
LUIGI CROCENZI (1923-2023)
Centenario della nascita
Quest’anno cade il centenario della nascita di Luigi Crocenzi (Montegranaro 1923 – Fermo 1984), un personaggio che ha avuto un ruolo determinante nella Storia della Fotografia italiana e che andrebbe continuamente studiato e riscoperto.
Studente del Liceo Classico Annibal Caro, dove fu compagno di banco di Alvaro Valentini, si iscrisse in seguito al corso di regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove terminò gli studi nel 1949 presentando un documentario intitolato “Pescherecci”, girato a Porto San Giorgio; a Milano collabora con “Il Politecnico” di Elio Vittorini, dove pubblica i primi racconti fotografici. Per lo stesso Vittorini si occuperà dell’apparato fotografico dell’edizione di “Conversazione in Sicilia” curata da Bompiani nel 1953.
Fu anche un bravo fotografo, ma quello per cui è maggiormente ricordato è per le sue attività rivolte alla promozione del racconto fotografico in Italia, con cui contribuì ad un utile svecchiamento della comunicazione visiva nel nostro paese, legata all’estetica salonistica e frenata dalle censure dell’epoca fascista.
A Fermo creò il Centro per la Cultura nella Fotografia, di cui aprì in seguito un ufficio anche a Milano, per essere più vicino al cuore dell’editoria, producendo stimoli e programmi con un seguito a livello europeo. Nel 1961 contribuì alla fondazione del Fotocineclub Fermo, scrivendone anche lo statuto, rispondendo alle richieste di un gruppo di fotoamatori (Gasparrini, Guidi, Petruzzi, Gioventù). In seguito organizzarono insieme diverse edizioni del celebre Festival del Reportage e del Racconto Fotografico, da lui ispirato, che contribuì a portare una ventata di aria nuova anche nel mondo dei fotoamatori italiani, ancora persi nel pittorialismo. Da questi Festival uscirono vincitori alcuni fotografi che trovarono subito lavoro nei maggiori giornali italiani e sono oggi dei maestri riconosciuti a livello mondiale.
Luigi Crocenzi fu un intellettuale capace di mettere in moto tutta l’intellighenzia dell’epoca provocando dibattiti e fermenti che fecero di Fermo una piccola capitale del mondo della comunicazione per immagini.
Per tenerne viva la memoria, su iniziativa dell’Associazione Altidona Belvedere / Fototeca Provinciale sta nascendo un comitato che si occuperà di programmare iniziative nel corso dell’anno. Nella sede della Fototeca si è svolta a tale scopo, sabato 7 gennaio, una riunione che ha visto partecipare persone che in vari modi sono state a contatto, o hanno studiato a fondo Luigi Crocenzi: Marco Andreani, Romano Folicaldi, Francesca Folicaldi, Claudio Marcozzi, Roberto Palazzi, Giocondo Rongoni, Luana Trapè, Grazia Savina Palmieri, Danilo Antolini e rappresentanti del Fotocineclub con il presidente Fabrizio Ferracuti. Il comitato si riserva di contattare altri soggetti legati al personaggio Crocenzi come anche studiosi, storici e critici a livello nazionale che possano contribuire allo spessore culturale delle iniziative allo studio.